Page 122 - WARSHER-CTP-RIX-1
P. 122
Dopo N°69 Della Corte Case e abitanti di Pompe N° 354; 358. pompeinno, come era da aspettarsi, non altri fu che M. Epidio Sabi- no, perchè è davanti a questa casa che si lesse, e si legse tut- tora: 358 bis a) Suedius Clemens, sanctissimus iudex, facit, vicinis rogantibus (1059) Poco più oltre c'imbatteremo pure nella taberna-officina del mensor Verus, della cui cooperazione quasi senza dubbio si giovò Suedio Clemente nella faticosa limitum restitutio accennata (M. Della Corte, Groma, 1. av. cite). E finchè il grave incarico lo I tenne dalla Capitale confinato nella modesta Colonia Campana, il | Tribuno gradì l'ommaggio di un comodo e signorile alloggio °) | in casa di sì specchiati cittadini; e non trovò neppure doversi SU respingere come dona Dansum qual che saggio di vin generoso che dai novelli smici talora gli venne: ce lo fa credere questa an- fora di vino 0°) mandatagli, con tanti ausuri di buona salute, dal pompeiano P. Clodio Sperato: Cloda(num) vet(us) al(nnorum) a ©) Per i cospicui trovamenti fatti in questa casa, in ogretti preziosi d'oro e d'argento, in pietre dure incise, in bronzi arti- Stici e piccole sculture, vedi: Arch. del Mus. Naz., Banc. 16, note di spedizione nn. 4 e 5 = trov. dei giorni 7 feb., 3 mar., | | 24 lug. 1866; Scavi dal 1861 al 1872, p. 154, n. 3; p. 155, n. 25 Lai oo ) i è ) Non ce ne è tromandata la precisa provenienza. M. Della Corte Case e abitanti di n, 1.0. Pompei No 358,
   117   118   119   120   121   122   123   124   125   126   127