Page 121 - WARSHER-CTP-RIX-1
P. 121
Dopo N°69 M. Della Corte Case e abitanti di Pompei N° 354. riamo la natura e i termini, era stato il Tribuno militare T. Suer dio Clemente, il Commissario imperiale mandato da Vespasiano a Pompei, per meritarsi con la sua imparzialità di giudizio il ti- tolo di senctus, sanctissimus iudex, che gli vediamo tributato. Dati rapporti di questo genere fra l'alto Commissario imperiale e M. Epidio Sabino, si può appena dubitare che non sia stato proprio M. Epidio Sabino il bememerito pompeiano che raccolse e presentò dapprima alla corte romana i rectami di possisso, è che sollecitò ed ottenne poi il provvedimento che valse alla i Colonia la reintegrazione del suo patrimonio in sran parte usur- pato ds privati; e si può appena dubitare ancora che tanto bene- fica attività egli non spirgò se non nella sua qualità di valoroso È 1 iurispretis. Ma ben altro ancora scaturisce dai singolari programmi di i M. Epidio Sabino. Si sa che Suedio Clemente ebbe una lunga resi- denza a Pompei; che vi ebbe la citadinanza; che vi votò (vedi N°1 progr. C: Suedius Clemens facit) °); e che tanto si adoperò Per Vedere ascendere al Duumvirato chi gli aveva procurato il pia- Cere gi sì lunga e gradita missione nella cittadina campana. Re- Stava da sapersi chi fu ad ospitarlo degnamente in Pompei; e tale nozione ce la offre il progr. B = 1059, assicurandoci che quel i ci eee ©) Vedi: IT? Pomerium di Pompei già citato, specialmente p. 266 882. cfr. Bul?. Arch. Napol. nes. VI, pe 117. M. Della Corte Case e abitanti di Pompei N° 354.
   116   117   118   119   120   121   122   123   124   125   126