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iDopo N° 7 0. Domus M. O & Epidi Ruri IX,1,20. i Bull. Napol. 1858 N° 1539. Facciata. ps 115» Minervini. Scavazioni alla strada dell'anriteatro. Chiamiamo in tal sti la strada, che ta la continuazione a quella di Olconio, modo la quale partendo dal l'oro taglia la strada Stabiana dirigendosi verso l'Anfiteatro. Si è scoperva rinora un'altra porzione della strada, mettendosi a nudo i marciapiedi che la costeggiano; e le esterne pareti de'laterali edirizii. Dal sinistro lato dopo quat tro pilastri di tabbrica apparisce una particolar costr.zione, sulla quale richiamiamo l'atvenzione degli archeologi. Innanzi all'entrata di un editizio, non per anco disotterrato, si eleva un largo soorto per la lunghezza di circa quaranta palmi. Si ascende a questa elevazione da'due estremi, mercè alcuni scalini di pietra vesuviana, di rronve alla strada, che girano dopo un pianerottolo anche ne'lati. Su questo sporto erano bastoni di essendosene urovavi molvi rrammenti ossidati, e vedendo terro, sene in varii siti I residui su'pezzi di piperno, ov'erano impiom- bati, e che ne costituivano i bordi. Il pavimento è di opera si- gnina. Le pareti, a comminciar dalla scaletta, hanno zoccolo nero distinto da rosse rasce e da gialli ornamenti, nella parte supe- riore appajono rivestite di bianco intonico. Noi non tardiamo a ravvisare in questo sporto una grande balconata, per uso di quel privato 0 pubblico edirizio col quale si collega. Certamenve va bene applicato ad esso il vocabolo di maenianum. Furono in Pompei ed in Yrcolano ravvisate tali costru zioni, che argomentar racevano la esistenza di meniani di legno poggianti sopra pilastrini di rabbrica (Avellino Bull. Napol. an I p. 2 e 21). Resta perciò assolutamente nuova cosa Ira noi Casa di Epidio Rufo Bull. arc. Napol. Aprile 1858 p. 115. Minervini- N° 139 PE; +; 20,
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