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Dopo N° 69 Della Corte, Case e abitonti di Pompei N° 354 amente residente a Pompei, dove, d'ordine di Vespasiano, eseguiva una ben nota e laboriosa limitum restitutio °). Che le laudes si facciano più entusiastiche presso le case dei candidati è peculiarità che già tante volte abbiamo finora osservata; ma che la casa di M. Epidio non fosse lungi di qui, ce lo dice quest'altra calorosa acclamazione, nella quale col cospicuo fau- tore, T. Suedio Clemente, fanno blocco i vicini del candidato; e questo titolo tornò alla luce immediatamente a sin. della casa che ci interessa, cioè a d., della taberna n. 19: c) M. Epidium Sabinum II vir. iur. dic. o.v.F;, dignum iu- venem, Suedius Clemens, Sanctissims Iludex, facit vicinis ro- gantibus (1059). Ora, dalla casa N°20 proviene un suggello, che gi:stamente indusse il Fiorelli ad attribuire la casa stessa ad un Epidius, Rufus, ed eccone la leggenda integrata: à) Italici, Epi(di) Rufi (liberti) (S. 38) 00) — si M, Delta Corte, I]_Pomerium di Fompei, in Rend. Lincei, XXII (1913), P. 261 sge.: Groma, in Mon. Ant., vol. XXVIII, 1922 P. 97 ser. °°) ta Desèr., p. 371, il Fiorelli definisce questa come laDomus M, Epidi Rufi, me per mera dimenticanza, trascura di [OCT M. Della Corte, Case e abitanti di Pompei IX, 1, 20 N° 354.