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Domus M. Epidi Sabini IX, 1,22. Atrio. Dopo NN° 111 e 112, Bull. Inst. 1867 p. 47/8. R. Schone. Meno regolare si è la pianta dell'altra casa contisua, nella cui disposizione chiaramente si travvedono parecchi cam- bismenti successivi; non essendo però compiuto lo sterramento dell'isola, quando ebbi agio di studiarla nell'artumno passato, non: potei arrivare n distinguerli con piena sicurezza. A sinistra dell'entrata scorge una bottega, a destra più altre, allora in parte ancora nascoste sotto la terra. L'atrio, iiiLL nel quale per una rovina del pavimento si era palesata una grande cisterna, fa vedere le solite proporzioni e la disposizione rego- lare, meno la circostanza, che alla sinistra mancano le stanze solite a trovarsi in quella parte, Le pareti sono semplicemente decorate di spartimenti in istucco rosso distinti di striscie bienche con qualche colorito ornamento. Sulla seconda di queste striscie a s. vi è un graffito, n 7 ( sabinis, che è la sola iscrizione osca trovata in questi scavi, Nell'angolo da. del muro d'entrata trovasi un altere dei Lari con piccolo tem- pietto simile a quello sopra descritto (nella casa di Ep. Rufo, ®.W.); 1e sue proporzioni alquanto pesanti ed il lavoro di stucco non molto squisito lo ascrivano ad epoca tarda. BulT. Inst. 1867 p. 48. R. Schòne Casa di Epidio Sabino