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Dopo NN° 109 e 110. TE, 1,.22 Della Corte Case e abitonti di Pompei N° 359-90 Iudiciis Augusti Augustae feliciter Vobis salvis felices sumus perpetuo (1074) ©) Chi furono 1 proprietarii di questa casa? I Cuspi, e non altri®°) come risulta dalle seguenti raccomandazioni che trascrivo integrate, Ar__ e che si lessero, la prima al margine sin. della facciata, cioè a sin del N. 21: 359-360 a) (C. Cuspius) Proculus rog(at) (10672); la seconda a d, entrando nel vestibolo, presso la riportata acclama- - zione: b) (C.) Cuspi (Pansa) fac Fadium (1068); la terza a d- dell'ingresso stesso n. 22: c) (C. Cuspi) Pansa, fac facias (1071). Il] testo di queste raccomandazioni giustamente indusse il Kiess- ling (Bul?. Inst. 1862, p. 94; cfr. C. IV, 239; sg. e nota al tit» 1068) purtroppo per un momento solo seguito anche dal Fiorelli (Giorn. Sc. 1862, p. 120), n ritenere questa per la casa di Cuspio Pansa. Essa è per noi la Domus CC. Cuspiorum, Pansae e Proculi +). 0) L'acclamazione sta per sè sola e non è congiunta, in un uni- co testo, almeno con un progr. elettorale, il cui sarebbe il minimo desiderabile per far rientrare l'interessante titolo nel campo delle lotte elettorali (decise talvolta mediante l'interwento imperiale), come si è sospettato: vedi C. IV, note al tit. 1074 cfr. addit ., p. 199. Resta poi sempre inesplicabile in quella ipotesi - e ladif- ficoltà non si è potuta dissimlare - come e perchè, in una deci- da, 1, # Della Corte Case e abrtanti di Pompei N° 359-60.