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Dopo NN° 65 e 66. Della Corte Case e abitanti di Pompei N° 353. Segue un'officina con'annessi laboratorii interni, alla quale adduce il vestibolo n. 18 posto fra le tabernae laterali, adibite ad uso di spacci. Sconosciute restano le merci che si lavoravano e si vendevano; nota ci si fa la proprietaria dell'azi- enda, Lollia Successa, attraverso queste due raccomandazioni, lette la prima a sin. del vestibolo, e la seconda a d. della se- conda taberna: a) Lolia cum suis (rogat) (1053). 353 b) Successa rog(at) (1062) °) 0) Le memorie epigrafiche più abbondanti appartengono alla branca dei QQ.Lolli. Nei titoli lapidari s'incontrano: un Q.Lol È lius, C.X, 919; Q. Lollius Felix, minister Aug. l'anno 1 a. C. | .\l (ibid. 891), e Q. Lollius Scylax titolare di un donario a Giove, — dedicato con la madre Calidia Antiochis ed un congiunto, Cali- dius Nasta (ibid. 926). Altri QQ. Lolli sono: un Paris menzionato in un titoletto dipinto (3770), ed un Saturninus testimone nell'ap* | Tue, CVIII M. Lollius Bithus, ricordato in un tit. graffito (1667), [ji Sta A provare la pre senza della branca dei MM. Terza branca è | quella dei CC., alla quale appartengono i candidati C. Lollius Fuscus e Magms, attestati l'uno da molti, l'altro da pochissimi Programmi. Una/0{«xXj:difr0%, 8355 = 0» IV, 2498) trovò se- poltura fuori le sura, ad oriente della Porta di Nola. Prenomi: C.M. e Q. Della Corte Case e abitanti di Pompei N°351.