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Introduzione E. L'insula 1 della regione IX è limitata a ovest dalla Vin Sta- biona, a sud dalla Via déll'Abbondanza(questa parte della strada è conosciuta come "Via dei Dindumeni"), a est dal vicolo di Tesmo e a nord dal vicolo di Balbo o "dei serpenti", che separa l'in- sula 1 anll'insula 2 della Regio IX. Gli scavi di questa insula furono cominciati nell'anno 1852 e continuarono fino al 1867, nel quale anno l'insula intera fu scavata. | Come si vede dei Rendiconti la bottega N° 71 (N°3) è stata scavata in omaggio alla duchessa de Luynes e la bottega N° 74 (N04) per il principe Guglielmo di Prussia. Il principale interesse di questa insula è in due case adiacenti: domus M. Epidi Rufi e domus M. Epidi Sabini. L'atrio corinzio della prime casa è unico nel suo genere, è più spazioso di quello della casa di Castore e Polluce. Non vi è dubbio che la casa fosse costruita 51 posto di almeno tre case pre- romane, Il larario di questa cass è uno dei più conosciuti grazie all'iscrizione sulla lastra marmorea. La casa di Epidio Sabino al1: inizio del TI secolo D.C. era unita com la Casa che ha l'entrata del vicolo di Tesmo (N°029). Ma credo che SUI ; nel epoca preromana fra queste due case ve ne fosse ancora una terza. I) Nissen ha tentato di fare la storia dello sviluppo di questa casa, ma non abbastanza chiaramente e in modo convincente. La pittura di questa insual è molto danneggiata e non è tanto mi } degli scavi in TERRI cui non volevano trasportere molto nel Museo, ma non sapevano preservare le pitture in situ. Due quadri furono trasportati nel Museo Nazionale di Napoli: "Peti nell'ofticina di Vulcano" (N°34) ed "Ermafrodito e Sileno" (N°124). a =» î TAI Tx, Introduzione £